giovedì 1 ottobre 2009

Un gentiluomo dolcissimo.

Willi era davvero un gentiluomo..Sapeva sempre come farmi divertire.. e intenerire..
La nostra giovane età ci faceva condurre una delle vite più serene e felici del mondo..
Ogni tanto bisticciavamo per qualcosa,che era importante o meno..Ma al solito si risolveva tutto con un forte abbraccio e un bel bacino sulla guancia.
La discussione che fa la differenza e eccezzione e' quella che abbiamo avuto abbastanza grandicelli,rispettivamente 13 e 14 anni.
Io avevo un debole per un ragazzo,François,che aveva l'età di Willi.
Lui non aveva mai accettato questo mio debole accanimento e affetto verso un ragazzo come "lui"..
-Come fai a andarle dietro???????!! E' un figlio di papà presuntuoso e intelligentone...-
-Non deve piacere a te no???... e non e' presuntuoso...!!!-
Queste discussioni finivano sempre con un borbottio di lui,che si arrendeva..
Un giorno,dove lui era particolarmente innervosito,ci siamo andati avanti per ore,fino a urlare e a non vederci per giorni.
Io parlavo classicamente di Francois,e lui si mise a criticarlo..Francois era un tipetto dall'aria intelligente,capelli neri e un grosso frangione sugli occhi,piuttosto magrolino e occhi castano chiaro. Era piuttosto gracilino se non ricordo male,era francese,e proveniva da una famiglia molto ricca.
Naturalmente non sono mai stata maliziosa fino al punto di correrle dietro solo per i soldi,anche perchè ero ancora abbastanza piccola...
Non era particolarmente bello,ma suscitava in me qualche emozione strana...Ebbene,a Willi non passava neanche per l'anticamera del cervello che io potessi provare qualche cosa nei confronti del perfettino..
-Lascia stare,tu non capisci e...-
-EE.. cosa???? Eh??... Bè,chissà perchè quando piangi ad abbracciarti ci sono io,non lui... chi ti ha insegnato a arrampicarti sugli alberi??chi ti fa divertire?? Chi ti aiuta in ogni situazione?? Chi ti vuole bene.....??-
Ricordo ancora che nell'ultima frase la voce le era tremata fortemente,per cui,forse per la paura di vederlo scoppiare in lacrime scappai.
Tornai a casa e piansi.
Passarono giorni e giorni.. Io e lui non ci guardavamo neanche più in faccia...
Fino a che un giorno lui e' venuto a casa mia,per fare pace..
Aveva un occhio gonfio e violetto,così,dopo aver fatto pace mi spiegò tutto,e mi sentii immensamente incolpa..
-sai sono andato a parlare con Francois e le ho detto che tu le andavi dietro... insomma,.. volevo farti un piacere.. ma lui..bè lui mi ha detto che non e' vero e mi ha tirato un pugno.non so come mai,perchè tu sei bellissima...-
Non ho mai saputo se avesse mai detto sul serio quella meravigliosa frase.,ma nei suoi occhi c'era un bene che nessuno mi avrebbe mai potuto dare..

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